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Un week-end ecosostenibile tra Roero e Langhe

Le vacanze ai tempi di una pandemia mondiale funzionano più o meno così: appena si apre una finestra temporale di apparente calma e senza limitazioni di spostamenti, si programma qualche giorno di felice relax (tassativamente in Italia). L’ultimo week-end passato con le mie amiche in Piemonte, tra Roero e Langhe, ha seguito lo stesso principio: quello dell’improvvisazione e delle piccole gioie. Il tutto all’insegna dell’ottimizzazione di tempo e soldi.

Perché proprio il Piemonte per un fine settimana con le amiche a ottobre inoltrato? In realtà non era la nostra prima scelta: avremmo dovuto prendere un aereo diretto a Marrakech, ma è arrivato il Covid-19 a scombinare i piani. Il Marocco sarà di certo una destinazione che terremo nel “cassetto dei desideri post pandemia”. Rimaste orfane di Marrakech, rimanevano queste opzioni: una città italiana, un centro benessere o un agriturismo. Oppure un luogo che unisse tutti i desideri: vicino, con una Spa, immerso nella natura e con qualcosa da visitare. Un week-end nelle Langhe e nel Roero, per l’appunto.

Week-end in Piemonte, dove soggiornare

La scelta della struttura ha seguito due criteri principali: ecosostenibilità e centro benessere. Mi sono imbattuta negli Appartamenti Rocche di Montexelo per caso ed è stato amore a prima vista. La struttura, sita a Monticello d’Alba e gestita dall’adorabile Irene, fa parte del circuito Green Key, ha un piccolo centro benessere ad uso esclusivo e offre una colazione con prodotti confezionati a km 0. Il fatto poi che proponga pacchetti completi con escursioni e pranzi in ristoranti della zona, la rende la struttura ideale per chi ha poco tempo e voglia di scoprire il territorio senza pensieri.

Posto che delle tre sono quella che si prende sempre in carico l’organizzazione dei viaggi (è una delle mie skill, mi piace moltissimo e le altre due sono troppo pigre/impegnate anche solo per pensare a dove andare), per una volta ho optato per il pacchetto completo e non per il fai da te: escursione alla ricerca di tartufi, pranzi e cene con menu degustazione, visite alle cantine e 3 ore nella Spa solo per noi. Esattamente ciò di cui avevamo bisogno: dopo mesi di lockdown, didattica a distanza e livelli di stress stellari, avevamo bisogno di vino, buon cibo, natura e coccole. Un all inclusive di felicità.

Cosa fare in un fine settimane tra Langhe e Roero

Io, che con un piemontese ci sono sposata, mi meraviglio ogni volta della bellezza di questi territori: rigogliosi, vivaci, a misura di turista. Il Piemonte è una delle regioni più sottovalutate e belle d’Italia, una regione che è riuscita a puntare tutto sulle eccellenze del territorio e a creare un flusso di turisti incessante che dura tutto l’anno: basti pensare alle Langhe e al Roero e alle loro cantine, alla Fiera Internazionale del Tartufo o al meraviglioso Festival Collisioni di Barolo. Si tende a pensare che in queste zone la stagione turistica si riduca ai mesi autunnali, in realtà va avanti tutto l’anno, grazie soprattutto alla presenza di turisti stranieri.

Le attività da fare in un fine settimana sono potenzialmente infinite. Qui mi limito a elencare quelle che siamo riuscite a fare noi, con dei ritmi davvero rilassati.

  • Degustazioni nelle cantine: sono decine le cantine che si possono visitare, alcune sono piccole aziende a conduzione familiare, altre sono più grandi e già famose tra gli estimatori di vino. La durata della degustazione solitamente dura un’ora e – che siano le 10 del mattino o le 5 di pomeriggio – la visita include l’assaggio di 4-5 vini e di salumi e formaggi. Il bello di queste visite è che anche i neofiti possono capirne un po’ di più di vitigni, barricato e colture biodinamiche. A fine degustazione si possono comprare direttamente dal produttore i vini assaggiati oppure dei prodotti locali, come le nocciole. Consiglio: per chi guida è meglio limitarsi al primo assaggio. Oppure prevedete di chiamare un taxi.

  • Escursione alla ricerca del tartufo: un’esperienza da fare, anche per chi non è amante dei tartufi. Ci si addentra nel bosco con la guida e il trufulau (padrone del cane), ma il vero protagonista è il tabui (nome piemontese del cane da tartufo), che offre uno spettacolo incredibile, soprattutto quando trova il famoso tubero. A fine escursione è possibile acquistare i tartufi che sono stati trovati: noi ne abbiamo comprato uno molto piccolo e siamo andate dirette al ristorante, dove abbiamo degustato un menu con il nostro tartufo. Se ci ripenso ancora mi commuovo.
  • Fiera Internazionale del Tartufo: si svolge per lo più tra le vie del centro storico di Alba, ma a ogni edizione trovate in calendario moltissimi eventi, cene esclusive in luoghi incantati, show cooking, incontri con gli chef più blasonati. Noi ci siamo limitate a mangiare, bere e comprare formaggi tipici (sì, a fine vacanza abbiamo preso 3 kg a testa).

  • Visita delle città più importanti e dei borghi: i paesi e le città di questo territorio non vi deluderanno. Alba, Bra, Barolo, La Morra, Monticello d’Alba con il suo castello: sono tutti luoghi ad alta gradazione di romanticismo e fascino, ideali per visite culturali o week-end romantici.

  • Percorsi enogastronomici: Langhe e Roero (ma in generale tutto il Piemonte) sono la quintessenza dell’italianità intesa come buon cibo e ottimo vino, paesaggi mozzafiato, tradizioni regionali che sfidano i secoli, materie prime stagionali e uniche. I soli souvenir che abbiamo comprato per il parentado erano cibo e vino. Una mossa lungimirante, visto che poco meno di un mese dopo eravamo di nuovo chiusi in casa in piena zona rossa.

Se consiglierei Roero e Langhe per un week-end? Sì, decisamente. Che siate in coppia o con degli amici, le attività da fare sono talmente tante, che avrete l’imbarazzo della scelta. I prezzi, per lo meno per chi arriva dalla provincia di Milano, non sono per nulla proibitivi e l’accoglienza è molto più calorosa di quanto si possa pensare. Parola di una piemontese d’adozione.

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